Controller esterni in Ableton Live – Parte 2 [+ Video Tutorial]

controller apc40 - Ableton Universe

Configurazione di hardware e controller esterni in Ableton Live  tramite mappature dinamiche e User MIDI Remote Scripts

Eccoci qua per la seconda parte della guida sui controller esterni in Ableton Live, approfondiremo il discorso relativo alle mappature MIDI dinamiche e in particolare vedremo cosa sono gli User Remote Script e i MIDI Remote Script, come si usano e come crearne uno molto semplice da utilizzare per il nostro controller.

Cominciamo innanzitutto a chiarire la differenza tra mappatura statica e dinamica:

  • mappatura statica: sono mappature che pongono un legame indissolubile tra il controller e la grandezza controllata. Consideriamo ad esempio il controllo Dry/Wet di un effetto, nel momento in cui assegniamo uno dei potenziometri (o fader, encoder, ecc…) a tale controllo con una mappatura di tipo statico otterremo come risultato che tale assegnamento rimarrà fisso finché non andremo manualmente a modificarlo, evidenziando un notevole svantaggio in quanto generalmente si dispone di un numero limitato di potenziometri, encoder, fader, ecc assegnabili sul nostro hardware spesso di gran lunga inferiore al numero di grandezze controllabili.
  • mappatura dinamica: sono mappature nelle quali il legame tra controller e grandezza controllata non è definito a priori, ma questo si basa sul concetto di “Focus”, cioè su quale parte di software si sta attualmente lavorando; di volta in volta che il focus viene cambiato, il software “rimappa” il controller adattandolo ai parametri attualmente in uso. Si nota immediatamente il vantaggio di tale configurazione, soprattutto nei progetti in studio, abbiamo la possibilità di utilizzare un numero idealmente infinito di oggetti (strumenti, effetti, ecc…) già mappati e pronti all’uso in abbinamento con il nostro controller esterno, senza dover effettuare operazioni aggiuntive, ma solo di volta in volta spostare il Focus sull’oggetto desiderato.

Vediamo nel dettaglio il Focus in azione (indicato dalla manina blu) sull’effetto EQ 8 abbinato a uno strumento di piano:

Ableton Focus - Ableton Universe

N.B. Ricordiamo che per spostare il Focus tra un aggetto e l’altro è sufficiente fare click con il mouse sull’oggetto del quale si vuole ottenere il controllo.

Che differenza c’è tra MIDI Remote Script e User Remote Script?

La differenza sostanziale tra queste due tipologie di mappature dinamiche sta nella loro complessità di costruzione e nella disponibilità di grandezze controllabili, in particolare i MIDI Remote Script sono dei file scritti in Python (clicca qui per maggiori informazioni) che contengono tutte le istruzioni necessarie al software per dialogare con uno specifico hardware, essi sono uno strumento molto potente basato sui framework di Ableton e che consentono un controllo praticamente totale di tutti i componenti “mappabili” via MIDI; tuttavia la loro  realizzazione non è alla portata di tutti in quanto sono necessarie buone conoscenze di programmazione software e soprattutto del linguaggio Python. Gli User Remote Scripts invece presentano una struttura molto più semplice, sono infatti nient’altro che dei documenti testuali contenenti alcuni parametri del software che possono essere intuitivamente modificati e assegnati ad un controller esterno. La semplicità di realizzazione degli User Remote Scripts tuttavia ha come controparte il fatto che sono molto pochi i comandi “mappabili” quindi non si otterrà mai il controllo totale del software come al contrario può avvenire con i MIDI Remote Script.

All’interno di Ableton Live è già presente una vasta collezione di MIDI Remote Script in grado di dialogare con un notevole gamma di controller esterni che possono essere richiamati tramite il menu presente in Opzioni/Preferenze… e andando nella sezione MIDI Sync come mostrato nella seguente immagine:

Ableton default MIDI Remote Script - Ableton Universe

Ma come posso fare se il mio controller non è incluso nella lista di quelli già disponibili?

Vediamo ora come possiamo creare un User Remote script da abbinare al nostro controller:

Innanzitutto dobbiamo aprire la cartella di Ableton Live nella quale sono posti gli User Remote Script, questa è una cartella nascosta, è perciò necessario renderla visibile, procediamo come segue:

apriamo il pannello di controllo e selezioniamo la voce aspetto e personalizzazione, andiamo su opzioni cartella, visualizzazione e nel menu che si presenta selezioniamo la spunta su visualizza cartelle, file e unità nascoste (su Win7).

A questo punto seguendo il seguente percorso si accederà alla cartella nella quale sono presenti gli User Remote Script:

C:\Users\NOME_UTENTE\AppData\Roaming\Ableton\Live 8.x\Preferences\User Remote Scripts

N.B. le parti in rosso indicano rispettivamente il nome utente del vostro computer e la vostra versione di live

A questo punto vi troverete un file nominato UserConfiguration.txt, create una nuova cartella con il nome del vostro User Remote Script (ad esempio: TestScript) e facendo una copia del file .txt lo copiate all’interno della cartella appena creata.

Ora che abbiamo il nostro file UserConfiguration.txt non ci resta che andare a modificarne i parametri adattandoli al nostro controller, procediamo nel seguente modo: clicchiamo con il tasto destro del mouse sul file e selezioniamo apri con… e scegliamo WordPad dall’elenco presentato (questo perché aprendolo con il classico blocco note verrebbe ignorata tutta la formattazione rendendo illeggibile il contenuto).

All’interno del file sono contenuti una serie di parametri assegnabili tramite MIDI, pads, encoder, banks, volumi, ecc… ai quali andremo a sostituire ai simboli -1 (che significa non settato) i valori MIDI relativi alle varie parti del nostro controller esterno.

Il procedimento di mappatura è spiegato in questo video tutorial che abbiamo realizzato appositamente:

Oltre ai parametri considerati nel video, all’interno del file UserConfig.txt ne sono presenti altri che comandano ulteriori funzioni di Live, vi invitiamo perciò a una sana sperimentazione personale per trovare il layout che più vi rimane comodo.

Leggi la prima parte della guida – clicca qui

Arrivederci alla prossima guida 😀

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Una risposta a “Controller esterni in Ableton Live – Parte 2 [+ Video Tutorial]”

  1. Ovviamente dopo aver fatto tutta la procedura, è possibile ritornare alla visualizzazione normale delle cartelle effettuando lo stesso percorso e selezionando “non mostrare file e cartelle nascoste” 😀

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