I sintetizzatori di Live: Analog

Analog - Ableton Universe

Nello scorso appuntamento abbiamo cominciato a parlare di sintesi e in particolare di come funziona un sintetizzatore basato sul concetto di sintesi sottrattiva leggi l’articolo; oggi nello specifico vedremo Analog, uno degli strumenti integrati in Ableton Live che utilizza questi concetti e li traduce in suoni.

Analog come tutti i sintetizzatori basati su sintesi sottrattiva dispone di un generatore di forma d’onda o oscillatore (indicato con Osc), un sistema di filtraggio (indicato con Fil), un amplificatore (indicato con Amp) e un oscillatore a bassa frequenza (LFO) per modulare i parametri degli altri tre blocchi, e in più un generatore di rumore (indicato con Noise).

Su Analog la catena Osc-Fil-Amp-LFO è stata raddoppiata, quindi avremo a disposizione due elementi per ognuno di questi blocchi, eccetto il generatore di rumore che è unico.

Ma a che cosa mi serve questo raddoppio di dispositivi?

Grazie al raddoppio della catena di sintesi noi siamo in grado di generare suoni più complessi e corposi, infatti ad esempio se impostiamo in entrambi i generatori lo stesso tipo di onda, e settiamo gli altri elementi della catena nello stesso modo, avremo come risultato (grazie ai principi che regolano le onde) un’uscita un suono molto più corposo e in più con un valore di +3 dB rispetto all’uscita che avremmo ottenuto utilizzando un singolo oscillatore. Un altro caso può essere quello nel quale vogliamo ottenere un suono che sia composto da due forme d’onda differenti, ad esempio un segnale che abbia un attacco molto deciso (ad esempio quello di un’onda triangolare) ma che sia anche morbido e corposo come quello di un’onda sinusoidale. Impostando quindi le due sorgenti in modo differente si possono combinare le proprietà di diverse onde, in modo da raggiungere risultati più interessanti.

Vediamo più nel dettaglio i vari componenti di Analog:

Generatore di forma d’onda – Oscillatore (Osc)

Analog - Osc - Ableton Universe

Il generatore di forma d’onda è attivabile cliccando sul bottone Osc1 (per il primo e Osc2 per il secondo), l’icona diventerà gialla ad indicare che l’oscillatore è attivo, affianco troviamo il potenziometro del volume in dB, movibile sia con il mouse che scrivendo direttamente il valore al suo interno mediante tastiera. Il potenziometro indicato dall’etichetta F1/F2 indica a quale dei due sistemi di filtraggio è inviato il segnale generato, nell’immagine proposta va per il 50% al filtro 1 e per il restante 50% al filtro 2. Successivamente troviamo il selettore della forma d’onda (Shape),, nel quale possiamo decidere tra dente di sega, onda quadra, sinusoidale e rumore bianco, il potenziometro per alzare o abbassare l’ottava, supponiamo che stiamo suonando un Do3, se alziamo di un valore l’ottava suoneremo un Do4, di due un Do5 e così via, lo stesso discorso vale anche se abbassiamo di uno, due, tre valori. Affianco troviamo il controllo di semitoni (possiamo abbassare o alzare il suono di un certo numero di semitoni) e il detune (impostazione di tono ancora più fine, possiamo agire sui centesimi).

La parte centrale dello strumento (quella a sfondo nero) contiene ulteriori parametri modificabili per la caratterizzazione del suono, tale sezione varia la sua visualizzazione in base all’oggetto su cui stiamo lavorando, l’oscillatore avrà dei parametri, il filtro altri e così via.

Nel caso dell’oscillatore abbiamo sulla parte sinistra, un controllo sull’inviluppo del pitch iniziale e il suo tempo di decadimento (la riga arancione orizzontale nell’immagine sopra), per modificare tali valori si può agire direttamente sul grafico oppure sui relativi valori posti sulla destra.

Al di sotto di questa troviamo tutta la sezione dedicata ai parametri automatizzabili tramite LFO quali, Pitch Modulation, Pulse Width, Sub/sync.

Filtraggio (Fil)

Analog - Fil - Ableton Universe

La sezione filtraggio, come l’oscillatore è attiva quando il bottone indicato dall’etichetta Fil1 è di colore giallo, qui abbiamo la possibilità di selezionare il tipo di filtro (LP12 sta per Low-Pass 12dB/ottava), la percentuale di segnale che possiamo inviare anche al filtro 2, frequenza di taglio e risonanza.

Nella parte centrale invece abbiamo l’inviluppo del filtro (o ADSR del filtro) che può essere modificato agendo direttamente sul grafico oppure mediante i parametri posti a destra di questo, si può inoltre scegliere il tipo di inviluppo tra lineare ed esponenziale agendo sui pulsanti LIN e EXP.

Nella parte sottostante invece abbiamo tutti i controlli modulabili tramite l’LFO (frequenza, risonanza) con i relativi valori. Da notare che sul filtro 2 abbiamo al posto della percentuale di invio del segnale all’altro filtro, un pulsante denominato Slave (schiavo), quando questa opzione è attiva consente di comandare il filtro 2 attraverso il filtro 1.

Amplificatore (Amp)

Analog - Amp - Ableton Universe

La sezione dell’amplificatore, Amp1, presenta i controlli di Pan e Volume (Level) e nella parte centrale, in maniera analoga al filtro, troviamo l’inviluppo (o ADSR) sotto forma di grafico e di parametri, la scelta del tipo di inviluppo, e i parametri modulabili via LFO.

Oscillatore a bassa frequenza

Analog - LFO - Ableton Universe

La parte dedicata all’LFO presenta innanzitutto il controllo della velocità di oscillazione, indicato dall’etichetta Rate, tale valore può essere impostato in Hertz (Hz) oppure in divisioni di Beat sincronizzate al tempo (pulsante con la nota musicale).

Nella sezione centrale troviamo la rappresentazione grafica dell’onda dell’oscillatore, la quale anche qui può essere impostata alla voce Wave tra sinusoidale, triangolare, rettangolare, rumore a gradini, rumore a rampe, e la dimensione dell’onda (Width), oltre a parametri di attacco e ritardo dell’LFO.

Noise, la componente rumorosa

Se vogliamo introdurre anche del rumore, Analog ci mette a disposizione la sezione noise, attivabile in maniera analoga a tutte le altre parti dello strumento, nella quale possiamo impostare il volume, il colore (che al posto della scelta tra rumore bianco, rosa, marrone, ecc… ci consente di variare il contributo in alta frequenza del rumore) e la quantità di questo che verrà inviata ai due filtri (50/50 indica che metà viene inviato al filtro 1 e metà al filtro 2).

Analog è disponibile nel menu Dispositivi di Live/Instruments e per poterlo utilizzare è sufficiente trascinarlo in una traccia MIDI vuota. Assieme allo strumento sono forniti anche diversi preset che si possono utilizzare direttamente nelle produzioni oppure come base da cui partire per creare il suono che stiamo cercando.

Arrivederci alla prossima Guida

Ciao da Ableton Universe 😀

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