Spectrum, l’analizzatore di spettro di Ableton Live

Spectrum - Ableton Universe

L’analizzatore di spettro, i primi passi per comprendere l’analisi di un segnale

Parliamo oggi di uno strumento talvolta sottovalutato da chi, magari alle prime armi, si affaccia nel mondo della computer music e della produzione musicale, cioè l’analizzatore di spettro.

Che cos’è un analizzatore di spettro?

Si tratta di uno strumento utilizzato per effettuare l’analisi di segnali, in particolare, lavorando nel dominio della frequenza (al contrario dell’oscilloscopio che lavora nel dominio del tempo e ci mostra la forma d’onda in ingresso) ci consente di valutare i valori dell’ampiezza del nostro segnale rispetto alla sua frequenza. Vediamo con un esempio la differenza di rappresentazione tra l’oscilloscopio e l’analizzatore di spettro di un segnale posto in ingresso ai due:

Time&Frequency - Ableton Universe

Si nota immediatamente come il segnale, rappresentato nel tempo come una sinusoide, nel dominio della frequenza risulti una retta verticale, e fin qui…diciamo che può interessarci fino ad un certo punto…la cosa si fa interessante quando in ingresso al nostro sistema non abbiamo più una sinusoide pura, ma un segnale complesso formato dalla sovrapposizione di diverse onde che interagiscono tra loro, risulterebbe quindi molto difficile evidenziare tutte queste componenti mediante l’oscilloscopio, al contrario sull’analizzatore di spettro la cosa diventa molto più intuitiva, in quanto avremo una “riga” per ogni componente del segnale, vediamo meglio in un’immagine:

Complex Sygnal Frequency . Ableton Universenotiamo che il segnale viene rappresentato da delle singole righe verticali ben distinguibili, siamo in grado quindi di determinare tutte le componenti del nostro segnale.

*Nota matematica: il passaggio dal dominio del tempo a quello della frequenza si effettua con l’operazione Trasformata di Fourier, in pratica l’analizzatore di spettro non fa altro che applicare tale operazione (generalmente tramite algoritmi FFT) al segnale in ingresso.

Dopo questa parte abbastanza noiosa..veniamo a noi…a cosa mi serve l’analizzatore di spettro quando faccio musica?

In generale l’analizzatore di spettro viene utilizzato in fase di equalizzazione di un brano, sia che questa venga fatta sul master, oppure su un singolo strumento: uno degli utilizzi più immediati dell’analizzatore di spettro è quello di porlo in coda alla catena di master, come ultimo elemento, in modo da avere una rappresentazione dell’uscita, esso ci consentirà infatti di individuare eventuali zone in cui mancano porzioni di frequenza oppure zone in cui ci sono delle enfatizzazioni troppo marcate, consentendoci quindi di poter effettuare un’equalizzazione in maniera più equilibrata.

Un’altro caso in cui l’analizzatore di spettro svolge un ruolo chiave è quello di ricerca delle componenti risonanti di un suono (da effettuare con un equalizzatore – leggi l’articolo sulle equalizzazioni) oppure in fase di filtraggio di uno strumento, in questo secondo caso ci consente di visualizzare direttamente a schermo (in un mondo ideale in questa situazione potremmo addirittura tenere i nostri monitor spenti, ma visto che non è così meglio tenerli ben accesi 😀 – N.D.R.) le porzioni di frequenza che non contengono alcun suono, e di eliminarle in modo da ripulire il nostro mix (questo è uno dei motivi per i quali l’analizzatore di spettro è stato integrato nel nuovo EQ Eight di Live 9 – N.D.R.)

Spectrum, l’analizzatore di spettro di Ableton Live

Live ci mette a disposizione un analizzatore di spettro chiamato Spectrum, esso è disponibile per tutte le versioni nel menu Audio Effects/Spectrum, inoltre oltre allo strumento sono già disponibili diversi preset per diverse tipologie di analisi.

Vediamo nel dettaglio lo strumento Spectrum:

SpectrumGear - Ableton Universe

innanzitutto lo strumento presenta sulla parte sinistra tutti i parametri relativi alla modifica del suo comportamento, e del quale si potranno osservare i risultati  dell’analisi sulla schermata nera della parte destra.

Abbiamo a disposizione i seguenti parametri:

  • Block – rappresenta il numero di campioni analizzati per ciascuna misurazione (indica nient’altro che il passo di campionamento del segnale in ingresso), valori più alti consentono una rappresentazione più precisa ma consumano più CPU;
  • Channel – indica il canale che si sta analizzando, si possono effettuare misurazioni solo sul canale Left, oppure Right, oppure su entrambi Left + Right;
  • Refresh – indica il tempo che intercorre tra una misurazione e la successiva, più questo è basso e più veloce sarà la risposta dell’analizzatore ai transienti, ciò comporta comunque un maggiore utilizzo di CPU;
  • Average – numero di blocchi FFT, indica la velocità di aggiornamento delle immagini sulla schermata di visualizzazione, valori più bassi consentono di identificare bene i picchi dell’uscita, valori più alti consentono di valutare in maniera più precisa qual’è il valore medio del segnale;
  • Graph – ha due bottoni, il primo consente di attivare o disattivare gli istogrammi (linee verticali) che si trovano al di sotto della curva di max dell’analizzatore di spettro, il secondo consente di attivare o disattivare tale curva di max ampiezza
  • Scale X – Cambia la scala di riferimento sull’asse x, si può passare da una rappresentazione lineare ad una logaritmica (più utile in campo musicale)
  • Range/Auto – definisce la gamma dinamica visibile sullo strumento (l’asse y), in posizione “Range” tale scala viene definita dall’utente per mezzo di due valori, in posizione “Auto” viene dedotta dall’ampiezza dei segali in ingresso.

Un’ulteriore funzione messa a disposizione dallo strumento Spectrum si ha posizionando il mouse in corrispondenza di una determinata frequenza sulla schermata di visualizzazione, apparirà un quadratino arancione (nella figura mostrato in basso a sinistra) dove potremo leggere il valore della frequenza, la relativa ampiezza in db e la nota musicale associata a tale frequenza. Come può tornarci utile questo? Innanzitutto per determinare valori di frequenza su cui andare ad agire attraverso l’equalizzatore, oppure anche per individuare che nota sta suonando un determinato campione audio: supponiamo ad esempio di avere un sample di piano del quale vogliamo conoscere la nota a cui fa riferimento, è sufficiente applicare lo strumento Spectrum e posizionare il mouse sulla frequenza fondamentale del campione (facilmente intuibile in quanto generalmente è associata al valore più alto in db) e leggerla nell’apposito quadratino che appare.

La schermata di visualizzazione dell’analizzatore di spettro può essere ingrandita, in modo da avere una migliore visualizzazione dello spettro di frequenze, per fare ciò è sufficiente fare doppio click con il mouse su di essa, oppure cliccare sulla freccetta posta affianco all’interruttore ON/OFF dello strumento.

Arrivederci alla prossima guida!!

Ciao da Ableton Universe 😀

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Una risposta a “Spectrum, l’analizzatore di spettro di Ableton Live”

  1. Ciao!
    Ottime guide complimenti…Domanda da ignorante…. Metto lo Spectrum nel mio canale dove ho un suono( mettiamo un kick),metto in play e vedo il picco di segnale che arriva a(es:200hz)…Mettiamo il caso che il mio suono in questione debba girare al di sotto del picco che mi da….Devo andare a tagliare le freq finchè non porto quel picco nel suo range ottimale di lavorazione? Se cosi non è,come come si legge lo Spectrum?
    Grazie mille
    Ciao

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