Arriva Live 11! – Parte 2: Nuovi Instruments & Effects

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle nuove funzioni più interessanti di Live 11 (la prima parte la trovi qui), ci occupiamo oggi di Instruments & Effects.

Una piccola premessa (o forse meglio chiamarla “guida all’acquisto” – n.d.r.). Ableton propone tre diverse versioni di Live: Intro, Standard e Suite alle quali si aggiunge la Lite offerta in bundle quando si acquistano alcuni prodotti. Non tutti i virtual instruments e virtual effects sono presenti in tutte le versioni, quindi il mio consiglio è di valutare bene con la versione Trial quali siano effettivamente le funzionalità che ci interessano per arrivare a fare l’acquisto migliore per noi.

Personalmente escluderei le versioni Intro e Lite che a mio parere sono versioni un po’ “strette” per chi intende utilizzare il software per produrre la propria musica (anche non per forza per professione). Questo giudizio non è tanto dovuto alla limitata offerta di strumenti/effetti virtuali (ai quali si può sempre sopperire con plug-in esterni) ma piuttosto a causa del limite al numero delle tracce che si possono inserire (16 tracce e 16 scene per la Intro…non è bello mettere un limite così restrittivo al proprio genio creativo :-)).

Fatta questa doverosa premessa iniziamo!

Inspired by nature

Ableton con Live 11 ha seguito quello che è un trend ormai abbastanza in voga tra i musicisti elettronici, e cioè quello di inseguire suoni influenzati dal mondo e in particolare dalla natura. Ecco debuttare tutta una nuova serie di device denominati “Inspired by nature”.

La collezione “Inspired by nature” si compone (per ora) di 6 device: Vector FM, Vector Grain, Vector Delay, Emit, Tree Tones e Bouncy Notes

Alla base di questa serie di virtuali instruments/effects ci sono algoritmi di generazione e processing sonoro che utilizzano modellazioni basate su fenomeni fisici. Due esempi su tutti: “Bouncy Notes” un generatore di note MIDI e “Tree Tones” un resonator. Il primo utilizza una modellazione basata sulla caduta degli oggetti per la generazione casuale di note MIDI. Con questo device andiamo ben oltre il classico sequecer o arpeggiatore, è una nuova visione di un generatore random di note basato su qualcosa di molto naturale, tutto da scoprire e di grande isprazione.

Il secondo device è “Tree Tone”, questo è un resonator che genera le risonanze al suono in ingresso utilizzando un algoritmo basato sulla tecnica dei frattali, e per fare ciò si ispira alla conformazione delle radici delle piante.

Hybrid Reverb

I reverberi appartengono ad una famiglia di effetti largamente utilizzata in ogni produzione musicale perchè ci aiutano a spazializzare e contestualizzare meglio i suoni all’interno dello spazio sonoro. Con Live 11 debutta il nuovo Hybrid Reverb il quale combine tecniche di reverbero basato su algoritmi a tecniche di convoluzione.

Le tecniche basate su algoritmi consentono di avere un’ampia possibilità di personalizzazione del suono, mentre la convoluzione grazie alla sua caratteristica di avvicinarsi maggiormente ad un risultato reale consente di aggiungere quella naturalezza che renderà il nostro suono meno “matematico”.

L’aspetto interessante di questo device riguarda il fatto che queste due tecnologie non lavorano in esclusione l’una dell’altra, possono infatti essere utilizzate in parallelo piuttosto che in serie. Secondo Ableton è possibile arrivare ad utilizzare questo reverbero quasi come se fosse uno strumento musicale.

Altri device

Insieme ad Hybrid Reverb debuttano anche Spectral Resonator e Spectral Time, che agiscono sul suono suddividendolo prima in porzioni di frequenze e poi alterandolo. Infine abbiamo PitchLoop89, dispositivo ideato con Max4Live che dispone di diversi effetti di modulazione e che si ispira al Publison DHM89

Di seguito trovate il video ufficiale di presentazione di Ableton

Ciao e buona musica 🙂