Cables & Connectors – Il dizionario dei cavi

Cables & Connectors

Chiunque si trova ad avere a che fare con dispositivi musicali è ormai abituato a convivere con una notevole varietà di cavi, connettori e tipologie di interconnessione tra dispositivi. Cerchiamo quindi di fare un po’ di luce in questo mondo sicuramente interessante ma altrettanto “ingrovigliato” 😀

Innanzitutto cominciamo con una distinzione fondamentale:

  • connessioni analogiche – riguardano cavi e connettori che trasmettono segnali di tipo analogici, rappresentabili cioè tramite parametri di tensione e corrente
  • connessioni digitali – riguardano cavi e connettori che trasmettono segnali di tipo digitale, cioè sequenze di zero e uno

Connessioni analogiche

Le connessioni analogiche possono essere ulteriormente suddivise in due categorie: 

  • connessioni sbilanciate – la classica connessione audio, utilizza cavi bipolari e connettori a due pin: uno trasmette il segnale e uno è la massa.
  • connessioni bilanciate – utilizzano tre pin (punti di contatto) e un cavo tripolare: massa, pin hot, pin cold. Questo tipo di connettori sfrutta il pin aggiuntivo (rispetto alle connessioni sbilanciate) per ridurre il rumore lungo il canale trasmissivo (il cavo)

Vediamo quindi quali sono le connessioni analogiche più diffuse in ambito studio:

TRS Balanced connection Jack TRS 3 pin – è il tipo più comune di connessione per i musicisti. L’acronimo TRS sta per “Tip-Ring-Sleeve”, che rappresentano le tre parti del connettore (Tip=positivo, Ring=negativo, Sleeve=terra). Porta un segnale di tipo bilanciato. Sono comuni per connessioni con cuffie, per cavi di tipo insert, ingressi e uscite su attrezzature audio come mixer da studio, compressori e preamplificatori.
Jack TR 2 pin – La versione TS (Tip-Sleeve) è un connettore a due poli, è cioè la versione sbilanciata del TRS. A causa del loro aspetto e dimensione simile è facile confonderlo con un connettore TRS. Il connettore TR dispone di due poli di connessione chiamati Tip=positivo, Ring=negativo ed è utilizzato generalmente per la connessione di strumenti musicali di tipo mono che non necessitano connessioni bilanciate come chitarre, bassi ecc. TRS Unbalanced connection
XLR connection XLR – Prodotto per la prima volta negli Stati Uniti dalla Cannon Electric, la sigla XLR deriva dal nome originale Cannon X, in seguito, furono aggiunti prima un blocco (Latch) di sicurezza, e poi un isolante di gomma (Rubber) attorno ai poli connettori circolari formando il nome definitivo. Possono avere connessioni da tre a sette pin, ma la versione più diffusa è quella bilanciata a tre pin, che rappresenta lo standard de facto per i microfoni. XLR a tre pin sono utilizzati anche per il collegamento di diffusori, alimentatori a bassa tensione, controller di illuminazione, e una miriade di altre applicazioni. Sono in grado anche di portare segnali audio digitali tramite il protocollo AES/EBU.
RCA – Sono connettori spesso utilizzati nel campo dell’audio semiprofessionale, amatoriale e anche nel campo video. Il nome “RCA” deriva dalla Radio Corporation of America, che progettò questo tipo di connettore. Il connettore RCA utilizza un cavo coassiale e trasporta un solo segnale elettrico sbilanciato, ovvero un singolo canale audio analogico (mono). Con tecniche di multiplazione digitale è tuttavia in grado di far transitare più canali contemporaneamente, come quando viene utilizzato con l’S/PDIF. RCA connection

Connessioni digitali

Come abbiamo già detto in precedenza le connessioni digitali trasmettono segnali che rappresentano sequenze di zero e uno. Queste connessioni vengono in utilizzate per collegare dispositivi che dialogano secondo determinati protocolli digitali: schede audio, controller, tastiere midi ecc

Ecco le connessioni digitali che si trovano più di frequente all’interno di uno studio:

 MIDI connection MIDI – Musical Instrument Digital Interface, questi cavi sono stati utilizzati fin dalla metà degli anni 80 per interconnettere computer, sequencer, tastiere, moduli di percussioni, e altri dispositivicontrollabili via dati MIDI. Le connessioni MIDI trasportano anche MTC (MIDI Time Code), che viene utilizzato per sincronizzare tra le altre cose anche DAW e sequencer. Disponibili in una varietà di formati e configurazioni pin, ma la versione a cinque poli è probabilmente quello che si è più abituati a vedere. A differenza degli altri connettori di cui abbiamo parlato finora, i cavi MIDI sono rigorosamente per il trasporto di dati.
USB – Acronimo di Universal Serial Bus questa connessione è diventata uno standard del settore sin dalla sua introduzione alla fine del 1990. E ‘stato progettato come protocollo di connettività per i computer, ed è oggi utilizzato per tutto: da tastiere, stampanti, smartphone e dischi rigidi, alle interfacce audio, interfacce MIDI ecc. L’originale USB 1.0 spec supportata solo una velocità massima di trasmissione dati di 12 Mbps (megabit al secondo), il che rende poco pratico per trasportare più di quattro canali audio. L’introduzione di USB 2.0 nel 2000, con un throughput di 480 Mbps, ha aperto le porte ai dispositivi USB multicanale. A fine 2008 sono state rilasciate le specifiche 3.0 che consentiranno una banda di circa 5 Gbps per i dispositivi che utilizzano questo standard. USB connection
Firewire connection Firewire – è un concorrente di USB per video e audio multicanale, così come per i dischi rigidi e altre periferiche per computer. Esistono due tipologie di connessioni Firewire che differiscono sulla banda dati che sono in grado di offrire: FireWire 400 supporta 400 Mbps, mentre FireWire 800 supporta 800 Mbps. Nonostante consenta maggiori prestazioni nella versione 800 rispetto allo standard USB questa tipologia di connessioni è meno diffusa in quanto è stata meno implementata nei computer distribuiti su grande scala.
ADAT (Optical) – ADAT Lightpipe ha visto “la luce” sulle macchine a nastro multitraccia digitali Alesis ADAT introdotte nel 1992. Lightpipe è in grado di portare otto canali di audio non compresso digitale a 24 bit (con frequenza di campionamento a 44.1 kHz o 48 kHz) su un cavo in fibra ottica, ed è stato originariamente utilizzato per trasferire audio tra registratori ADAT. Mentre il registratore ADAT è praticamente sparito dagli studi di registrazione, il suo formato Lightpipe è diventato uno standard molto diffuso, utilizzato nelle console di missaggio digitale, nei convertitori A/D – D/A, nelle interfacce audio, nei dispositivi per effetti e altro ancora. ADAT (Optical) connection
BNC connection BNC (World Clock) – Il protocollo coassiale BNC (British Naval Connection) viene utilizzato in studio per portare quello che viene chiamato Word Clock, un segnale utilizzato per sincronizzare DAW, macchine a nastro digitali e altri dispositivi di collegamento via S/PDIF, AES/EBU, ADAT, o altri formati audio digitali.